La massa magra: aminoacidi e carnitina per lo sport
Nutrizione clinica

La massa magra: aminoacidi e carnitina per lo sport

Lo sport, di per sé benefico per l’organismo, richiede sempre un corretto programma nutrizionale, una buona dieta, per costruire e mantenere la massa magra, e ottimizzare la performance muscolare.

 

Gli aminoacidi essenziali, cioè i “mattoni” che vanno a formare le proteine del muscolo, devono essere presenti nella dieta dello sportivo, o integrati qualora risultassero in difetto. Anche perché, stimolando la funzione dei mitocondri, rendono più efficiente la produzione di energia nel muscolo e dunque la prestazione sportiva. Una dieta corretta, così come uno stile di vita che comprenda un’adeguata attività fisica, è riconosciuta come una strategia primaria per prevenire le comuni malattie che affliggono i paesi sviluppati e per favorire il benessere fisico e mentale. Ciò è particolarmente importante per le persone che si sottopongono a un’attività fisica intensa e allo sport.

 

Teniamo presente che il muscolo va incontro a un periodico turnover, si rinnova continuamente: i “mattoni” che lo costituiscono si degradano (catabolismo) e vengono rimpiazzati da nuove proteine (anabolismo). Da qui la necessità – anche per contrastare lo sviluppo di quadri di astenia – di garantire sempre un adeguato apporto di aminoacidi essenziali. Un ulteriore apporto ergogenico, cioè in grado di potenziare la produzione di energia nelle cellule del muscolo o di altri tessuti, si ottiene attraverso l’assunzione di nutrienti come la carnitina, il coenzima Q10 e la creatina. La carnitina, in particolare, ripristina il fisiologico metabolismo dei mitocondri, produttori di energia mentre coenzima Q10 e creatina aumentano la produzione di ATP, molecola che accumula al suo interno l’energia necessaria per la funzione muscolare e tutte le funzioni vitali.

 

Come contrastare l’astenia

L’eccessivo dimagrimento, dovuto alla perdita di massa magra (sarcopenia), può comportare problematiche ad ampio spettro e aprire la strada al deterioramento della qualità di vita. Può subentrare una condizione di astenia ovvero di debolezza generale conseguente alla riduzione o alla perdita di resistenza allo sforzo con sensazioni di continuo affaticamento, ridotta capacità fisica e scarse reazioni agli stimoli ambientali. Insomma, ci sentiamo proprio a terra. Il problema può essere dovuto a fattori psichici in presenza di ansia o alterazioni del tono dell’umore oppure fisici, in seguito alla presenza di patologie o all’instaurazione di terapie che interferiscono con il normale metabolismo. Purtroppo, quadri di astenia si possono riscontrare nelle persone con tumore avviati a trattamento, anche a distanza di anni dalla guarigione. Ma non solo. L’astenia si può presentare nei malati reumatologici, con patologie cardiache, polmonari, intestinali, metaboliche e renali. Non ultimi nell’anziano in cui si osserva sarcopenia ma anche in chi eccede nelle attività sportive. L’astenia si combatte in primo luogo curando la malattia che ne è all’origine, e correggendo gli stili di vita errati. La nutrizione è in ogni caso un fattore decisivo per risolvere il problema. Serve, prima di tutto, una dieta equilibrata e in alcuni casi il ricorso a un’integrazione alimentare. Gli aminoacidi essenziali, e ramificati, danno un importante contributo nel ridurre la perdita di massa magra e stimolare il metabolismo energetico. Anche la supplementazione con creatina e carnitina, insieme a elementi come potassio, magnesio, zinco e selenio, contribuisce al ripristino dell’equilibrio bioenergetico, avviando i mitocondri a un corretto assetto metabolico.

 

Aminotrofic è costituito da aminoacidi essenziali qualitativamente e quantitativamente ben definiti che, migliorando la nutrizione, permettono di conservare l’autonomia fisica, con riduzione del rischio di fragilità, specie nel soggetto anziano.

Una corretta nutrizione rappresenta l’unico modo per limitare e correggere le alterazioni metaboliche correlate a qualunque malattia media e chirurgica. Punto cruciale di una adeguata nutrizione è la tolleranza all’esercizio fisico, indispensabile per conservare o migliorare l’autonomia motoria, l’autosufficienza e la qualità della vita: una nutrizione con funzione riabilitativa.